Borghi Massimo nel Salone dei Cinquecento
mentre parla dopo aver ricevuto il premio
della Fondazione Caponnetto.
Ho iniziato la mia attività politica molto giovane,oggi si userebbe la parola "bambino", avevo sedici anni e da tre andavo a lavoro - regolarmente assicurato- allora si poteva fare per potermi mantenere a scuola e poter frequentare il Liceo Scientifico di Follonica.
Voglio pubblicare una foto con un pezzo allegato, che un mio vecchio amico, Luigi "Gigi" Caciagli di Follonica ha ritrovato nei suoi archivi.
Quando eravamo giovani "ROMA 1980 MANIFESTAZIONE contro
l'installazione degli euromissili " Foto di GIGI CACIALLI
Era un'epoca diversa a Roma nel 1980, sfilammo per la pace e contro gli
euromissili, 1.000.000, di persone mobilitate in gran parte dal PCI e dalla
sinistra di allora, eravamo giovani, portavamo dentro di noi la voglia di
cambiare il mondo, per me la stessa voglia di oggi,GRAZIE GIGI PER QUESTO
REGALO.
Allora cantavamo:
Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente
le fabbriche riapriranno
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le “pantere”
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate
voi quella notte voi c’eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri
senza le barricate
senza feriti senza granate
se avete prese per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza la disciplina
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti
per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.
"Canzone del Maggio" Fabrizio de Andrè Lp "Storia di un
Impiegato"
Quando ero presidente del Consiglio Provinciale di Gosseto:
I Progetti in cui si è impegnato il Presidente
del Consiglio Provinciale Massimo Borghi
Come presidente del Consiglio della Provincia di Grosseto mi sono
impegnato in alcuni progetti presentati ed approvati all’unanimità dall’intero
Consiglio Provinciale di Grosseto uno dei più significativi è:
--MAREMMA TERRA DEI POPOLI TERRA D’INTEGRAZIONE, da cui è scaturito il
tavolo INTERCULTURALE e INTERRELIGIOSO a cui hanno aderito:
LA CHIESA CATTOLICA.
LA CHIESA EVANGELICA BATTISTA.
LA COMUNITA’ EBRAICA.
LA COMUNITA’ ISLAMICA DI GROSSETO.
LA CHIESA APOSTOLICA EVANGELICA.
LA CHIESA CRISTIANA AVVENTISTA DEL SETTIMO GIORNO.
LA COMUNITA’ BAHA’I.
LA COMUNITA’ BUDDISTA DZOGCHEN DELL’AMIATA.
LA PREFETTURA DI GROSSETO.
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI GROSSETO.
REFERENTE DEL MINISTERO DELL’INTERNO E PRESIDENTE DELLA CONSULTA
RELIGIOSA NAZIONALE GIOVANILE.
Che partendo dal bisogno di fede insito ne l’uomo si pone l’obiettivo di
far convivere le diversità e dare risposte concrete a l' integrazione tra
diverse esperienze in una nuova società sempre più multiculturale e
multietnica.
Dialogo inter-religioso ed educazione alla pace:
difficoltà e fascino di una scommessa per una cittadinanza futura
solidale.
Con l’attacco alle torri gemelle di New York dell’11 SETTEMBRE 2001,a
cui sono seguite le recenti guerre in Medio oriente e, soprattutto, le
rivendicazioni da parte di gruppi islamici dei numerosi attentati che da quella
data si sono tristemente succeduti, pace mondiale e dialogo inter-religioso
sembrano essere diventati un binomio inscindibile. Il fenomeno religioso sembra
tornato al centro della scena pubblica, influenzando politiche e relazioni
internazionali.
A tale fattore si è aggiunto il dato di realtà civili eterogenee e
multiculturali, frutto di un inarrestabile fenomeno migratorio, in cui emergono
costantemente singoli bisogni quotidiani e veri e propri modelli di vita
differenti, anch’essi influenzati da precetti e tradizioni religiose. Il sacro
sembra aver lanciato una nuova sfida anche alle singole comunità statuali,
ponendo al loro interno “nuove questioni” e verificando la tenuta di “vecchi
assiomi”.
L’intera società attuale fin troppe volte definita “globale”, insomma,
in cui diversità culturali e modelli di governance talvolta incompatibili
finiscono per confrontarsi e sovrapporsi, ha dovuto cominciare a fare i conti
con l’esperienza religiosa di intere comunità o di singoli gruppi, non
potendosi più permettere il lusso - per così dire - di considerarla una
dimensione ormai definitivamente relegata al privato della coscienza dei
fedeli.
In un simile scenario, nuovo ed avvincente, il dialogo sembra l’unica
strada per disegnare un futuro in comune. Un dialogo tanto necessario quanto
difficile tra tutti coloro – in primis le confessioni religiose - che chiedano
di parteciparvi per cercare di individuare una via di convivenza e di sviluppo.
Un dialogo che non nasconde le difficoltà ed i dubbi che lo
attraversano.
Difficoltà, da una parte, di calarsi in una realtà nuova e complessa
(quella attuale: multietnica e multiculturale), in cui spesso differenti
approcci a medesime questioni determinano una concreta problematica
comunicativa. Dubbi derivanti, dall’altra, da una reale volontà di superare
tali ostacoli, soprattutto quando ciò comporti la perdita di “privilegi”
consolidati nel tempo.
Allo stesso tempo emerge la grande forza di un dialogo che sente la
gravità della sfida che il multiculturalismo ha ormai definitivamente lanciato
alla società contemporanea, mettendo bene in luce quanto sia preziosa la posta
in palio. Non solo la pace mondiale, infatti, ma anche quella, per così dire,
domestica delle singole realtà locali dipende sempre di più dalla capacità e
dalla volontà di confrontarsi e di comprendersi al di là delle certezze
culturali e religiose di ciascuno.
Porre il dialogo inter-religioso (ma anche le prove di un simile
percorso con tutti i relativi corollari di precarietà) all’interno di un
processo culturale, infatti, significa prendere atto della sua crucialità nel
creare cittadinanza del domani e nella formazione di coloro che dovranno essere
i competenti protagonisti di un futuro prossimo.
Correlare il dialogo inter-religioso all’educazione alla pace, ponendoli
al centro della proposta didattica, vuol dire seriamente impegnarsi a vincere
una reale scommessa di civiltà. E difatti dal tavolo è nata anche una proposta
concreta: realizzare un momento di confronto permanente fra le comunità
religiose e quella civile, costruendo una ‘Tavola delle religioni’ in cui
discutere i maggiori problemi che la maremma deve affrontare. Questo dialogo
non resterà quindi estemporaneo, perché ha già cominciato a dare i suoi frutti.
Il TAVOLO INTERRELIGIOSO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO HA ANTICIPATO LA
CONSULTA MULTIRELIGIOSA DELLA REGIONE TOSCANA, (DELLA QUALE SIAMO PARTE), E
DELLE CONSULTE DELLE RELIGIONI NATE PRESSO I MINISTERI DELL’INTERNO E DELLE
POLITICHE GIOVANILI.
Dopo alcuni confronti il Tavolo Interreligioso ha unanimamente proposto
al Consiglio provinciale l’adesione alla “Carta dei Valori, della Cittadinanza
e dell’Integrazione” (già assunta dal Ministero dell’Interno con decreto del
24.07.2007), che il Consiglio stesso ha deliberato, il primo in Italia, nella
seduta aperta del 9 luglio 2007. Nella medesima seduta consiliare si è inoltre
aderito alla “Dichiarazione Donna e Società” (elaborata dalla Consulta
giovanile per il pluralismo religioso e culturale - costituita presso il
Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive - e presentata a
Milano il 14/06/2007).

Immagini del Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto Borghi
Massimo.
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto Borghi Massimo, con
un gruppo di studentesse del Liceo Linguistico di Grosseto e la Prof. di
tedesco Fondi Fabiola, ritirano un premio assegnato dalla Regione Toscana ad un
progetto sostenuto dalla Presidenza del Consiglio Provinciale.
I progetti da seguire erano molteplici:
La provincia di Grosseto riceve il premio istituito da don Luigi Ciotti
ANNO EUROPEO 2007 PER LE PARI OPPORTUNITÀ
"Le Chiavi del Sorriso”anno 2007"
Tavolo Interreligiosopresso la Presidenza della Provincia di Grosseto
Favorire il dialogo, la conoscenza e lo scambio culturale. Sono questi
gli obiettivi che, anchequest'anno, hanno animato il Tavolo Interreligioso
promosso dalla Presidenza della Provincia diGrosseto insieme alle sei comunità
religiose più presenti nella Maremma. Il Tavolo permanenteinterreligioso e
interculturale, istituito dal Consiglio provinciale, circa un anno fa, è
infatticomposto dal Presidente del Consiglio provinciale, dalla Comunità
Islamica, dalla ChiesaCattolica, dalla Chiesa Evangelica Battista,
dall'Associazione "La Piccola Gerusalemme diPitigliano", dalla
Comunità Baha'i', dalla Chiesa Apostolica Evangelica e dalla Chiesa Avventista
del Settimo giorno, dalla Comunità Buddista Dzogchen. In una società che sta
diventando sempre più multietnica e multirazziale, lastrada intrapresa dalla
Provincia di Grosseto per stimolare l'integrazione e la convivenza pacificatra
persone di cultura e religione diversa è condivisa e considerata una necessità
dalle stessecomunità religiose anche per combattere sul nascere fenomeni di
intolleranza razziale. Dalla suacostituzione il Tavolo Interreligioso ha
organizzato incontri e seminari su la convivenzareligiosa, le donne nelle
religioni e sulle simbologie comuni tra le varie confessioni.
Per essere soggetto attivo sul territorio realizzando esperienze di
inclusione sociale epromozione del reciproco rispetto e lotta all'emarginazione
religiosa, la Fondazione Cesar, suproposta del Consiglio Provinciale Unipol di
Grosseto, è pertanto lieta di consegnare al TavoloInterreligioso della
Provincia di Grosseto "Le Chiavi del Sorriso" anno 2007.
CONSIGLIO REGIONALE FONDAZIONE
UNIPOL TOSCANA CESAR
Provincia di Grosseto
Consiglio provinciale
Comunicato stampa del 29 ottobre 2007
Il Tavolo interreligioso verrà premiato con le
“Chiavi del sorriso”
Ritirerà il prestigioso premio il presidente del Consiglio provinciale
Massimo Borghi. La cerimonia si svolgerà all’istituto superiore “L. Einaudi” di
Grosseto il prossimo 7 dicembre.
Il Tavolo provinciale Interreligioso verrà insignito dalla Fondazione
Cesar del prestigioso premio “Le Chiavi del Sorriso”, per l’importante lavoro
svolto in questi anni in favore del dialogo, dell’integrazione e del pluralismo
religioso e culturale.
Il premio è stato istituito nel 1998 dalla Fondazione Cesar per
ricordare il dono che don Luigi Ciotti fece ai ragazzi di una scuola media, in
provincia di Napoli, durante uno degli incontri organizzati dalla stessa
Fondazione. Quattro chiavi stilizzate che significano accogliere, ascoltare,
aiutare, mettere l’uomo al centro.
Il premio, da quel momento, è stato assegnato ogni anno agli Enti
pubblici e privati, alle Associazioni e ai cittadini italiani e stranieri che
si sono distinti nei vari settori, per la messa in pratica di quanto
raccomandato da don Ciotti.
La notizia dell’assegnazione del premio al Tavolo interreligioso è stata
annunciata nel corso dell’odierna seduta consiliare dallo stesso presidente del
Consiglio provinciale Massimo Borghi, che andrà a ritirare il premio, in
rappresentanza di tutto il Tavolo, il 7 dicembre, all’Istituto superiore “Luigi
Einaudi” di Grosseto.
“Ci fa immenso piacere – ha detto Borghi – che il Tavolo interreligioso
sia stato individuato come uno dei soggetti meritevoli di ritirare le Chiavi
del sorriso. Si tratta, infatti, di un importante riconoscimento del percorso
di integrazione e del lavoro svolto in questi anni dal Consiglio provinciale,
che nell’ambito del progetto “Maremma terra di Popoli- terra di integrazione”, ha
istituito il Tavolo. Al tempo stesso è anche un importante riconoscimento del
costante impegno dimostrato dai rappresentanti delle principiali comunità
religiose che operano sul territorio, che hanno creduto nel progetto della
Provincia trasformandolo in una realtà importante e di riferimento non solo a
livello provinciale”.
Organizzavamo anche la Festa della Toscana:
Per i bambini PALESTINESI ed ISRAELIANI che inconsapevoli del perchè
CONTINUANO A MORIRE, POVERI INNOCENTI,
VITTIME DELLA FOLLIA CHE APPARTIENE SOLO AGLI ADULTI
Inaugurazione FESTA DELLA TOSCANA 2006
Piazza Duomo Grosseto Il Presidente del Consiglio Provinciale MASSIMO
BORGHI inaugura la Festa della Toscana 2006.
Nella foto: L'ex Prefetto di Grosseto Dott. Iannuzzi.
Il Presidente del Consiglio Regionale Nencini.
Il Sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi.
La Presidente del Consiglio Comunale di Grosseto Giovanna Stellini.
Il Presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi.
Era la prima volta che Provincia e Comune organizzavano iniziative
insieme per la Festa della Toscana.
Consiglio Provinciale Straordinario Festa della Toscana 2006
Il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi Massimo presenta al
Consiglio Provinciale di Grosseto riunito in seduta solenne per la Festa della
Toscana 2006 il SINDACO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI GAVORRANO
Insieme presiederanno la seduta del Consiglio Provinciale.
Un impegno personale contro la violenza ed il femminicidio.
La violenza sulle donne è UN PROBLEMA DEGLI UOMINI
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto BORGHI MASSIMO, con
GIOVANNA STELLINI Presidente del Consiglio Comunale di Grosseto, al teatro
degli Industri,Intervengono alle iniziative Contro la
VIOLENZA degli UOMINI sulle DONNE
il 25 Novembre 2008.
Continua l'impegno contro la criminalità organizzata:
Purtroppo non siamo UN' ISOLA FELICE
Malavita? «C’è anche qui» Carovana antimafie, dibattiti ieri a Follonica
e a Grosseto
GROSSETO. Ieri in Maremma la Carovana antimafie, un’iniziativa nata nel
1994 che da sette anni transita anche in Toscana, oltre che in tutta Italia,
per sensibilizzare i cittadini alla legalità. Tre i furgoni e 9 i volontari
partiti da Montecatini venerdì scorso e arrivati, dopo diverse tappe, ieri
mattina a Follonica, dove hanno incontrato gli studenti delle superiori e
presentato il libro di Federico Gelli, vicepresidente della regione Toscana,
“La legge e il sorriso”. Nel pomeriggio la carovana è ripartita per Grosseto
dove ha fatto tappa al supermercato Coop di via Inghilterra, che per
l’occasione ha messo in vendita i prodotti delle aziende agricole confiscate
alla mafia, aderenti all’associazione Libera, e si è poi riunita in Comune. Qui
Maurizio Pascucci dell’Arci, una delle associazioni promotrici, ha ricordato
che in Toscana la presenza della carovana non è meno importante che in Sicilia,
Calabria e Campania. «La Toscana non è terra di mafia - ha spiegato - ma vi
sono comunque presenti le sue attività, dal caporalato allo smaltimento
illegale dei rifiuti, dal gioco d’azzardo alla prostituzione». Massimo Borghi,
presidente del consiglio provinciale, ricordando che Gavorrano ha conosciuto il
primo morto per mafia, e fino ad oggi l’unico, sul territorio grossetano ucciso
nel 1991 a Gavorrano, ha ribadito la presenza della malavita organizzata in
Maremma segnalando anomalie nel campo delle Rta, le residenze turistiche
alberghiere «che, spesso, nascondono riciclo si denaro sporco», nell’acquisto
sospetto di intere aziende vitinicole, e nell’edilizia intensiva».
L’assessore alla Partecipazione, Simone Ferretti e il presidente del
consiglio comunale, Giovanna Stellini, hanno ricordato che l’impegno del Comune
verso la legalità è avviato sulla strada dell’adesione a “Avviso pubblico” la
rete di enti locali per la formazione civile contro le mafie. Il cui
presidente, Andrea Campinoti, ha spiegato: «Occorre affrontare il problema non
come un problema di ordine pubblico o di sicurezza urbana, ma con un’azione
politica forte e questo è possibile grazie a un avanzamento della coscienza
civile». La giornata si è chiusa con una “cena della legalità” al circolo Arci
Khorkanè.
Un progetto a sostegno della pace e della convivenza pacifica tra i popoli:
Martedi 27 Gennaio 2009
Vivere in PACE, DEMOCRAZIA, LEGALITA', nonostante tutto è ANCORA
POSSIBILE
Il Presidente del Consiglio della Provincia di Grosseto partecipa ad un
Forum su PACE, DEMOCRAZIA, LEGALITA'.
"Battersi per affermare questi valori, farlo ogni giorno, è
necessario per garantire un futuro di dignità a tutti, soprattutto alle ragazze
ed ai ragazzi.
 |
Dibattito nell'aula magna del Liceo Scientifico
di Grosseto |
Ancora Festa della Toscana
Un importante MOMENTO ISTITUZIONALE
Consiglio Provinciale Straordinario ed aperto per la FESTA DELLA TOSCANA
Presieduto dal Presidente del Consiglio MASSIMO BORGHI, con gli Assessori
Provinciali DINO SECCARECCI ora Sindaco di Pitigliano e SERGIO BOVICELLI,
mentre interviene ANNARITA BRAMERINI ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE ED ALLE
POLITICHE ENERGETICHE.
Un progetto della presidenza del Consiglio Provinciale
Il Consiglio Provinciale Itinerante un lavoro DEL PRESIDENTE del
CONSIGLIO della PROVINCIA di GROSSETO
Teatro di CASTELL'AZZARA, il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi
Massimo, presiede insieme al Sindaco di CASTELL'AZZARA Marzio Mambrini, ed al
Presidente della Provincia Lio Scheggi il CONSIGLIO PROVINCIALE congiunto al
CONSIGLIO COMUNALE che ratificheranno l'accordo di programma tra Comune di
CASTELL'AZZARA e Provincia di GROSSETO, per lo sviluppo dei piccoli Comuni nelle
zone depresse.
 |
Massimo Borghi, Il Presidente della Provincia Lio Scheggi
Il Sindaco di Castell' Azzara
Marzio Mambrini
Nel Gennaio 2009 già soffiava il vento della crisi
CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO ED APERTO SULLA CRISI ECONOMICA
Il 30 Gennaio 2009 nella sala Pegaso presso il Palazzo della Provincia
di Piazza Dante si è tenuto il CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO ed APERTO
sulla crisi economica che investe il Paese ed anche i nostri territori.
Molte le presenze qualificate del mondo economico della Provincia di
Grosseto, a partire dal dot. Lamioni Vicepresidente della Camera di Commercio.
Il dibattito ha posto l'accento sul momento di grave crisi economica che
morde in profondità il sistema economico grossetano.
In poco tempo abbiamo perso oltre 280 addetti in edilizia, la Dayco
nell'area della Botte a Scarlino è praticamente chiusa, a conferma della crisi
dell'auto, Tioxide ha problemi, Solmine rallenta la produzione con problemi a
piazzare sul mercato l'acido solforico.
Stillicidio di licenziamenti nelle aziende artigiane piccole e medie
della Provincia.
Bonifazi Sindaco di Grosseto ha parlato di quello che i comuni possono
fare, investendo per quanto sia possibile in lavori pubblici.
La cgil attraverso l'intervento di Picci lancia l'allarme per il lavoro
e per le condizioni di lavoro che si stanno creando.
Importante l'analisi fatta da Mauro Carri direttore dell'ANCE sulla
situazione in edilizia, che ha colpito i presenti anche per la passione del suo
intervento.
Il Presidente Scheggi ha lanciato l'idea di un tavolo permanente sulla
crisi aperto a tutti gli Enti Locali, ai Sindacati , alle associazioni
datoriali, alle rappresentanze di tutte le categorie produttive,
dall'artigianato al commercio all'agricoltura, e che comprenda il sistema
bancario.
IL CONSIGLIO PROVINCIALE per bocca dei capigruppo consiliari Cutini (minoranza),
Giordano (maggioranza), si è proposto come punto di riferimento per iniziative
contro la crisi ed ha VOTATO ALL'UNANIMITA' l'idea del tavolo permanente.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Massimo Borghi concludendo i
lavori ha detto: METTERE IL LAVORO AL CENTRO DI TUTTI I RAGIONAMENTI SULLA
CRISI, PERCHE' IL LAVORO CREA LA VERA E SOLIDA RICCHEZZA DEI TERRITORI , LE
PERSONE DEVONO ESSERE AL CENTRO DI OGNI AZIONE PERCE' SARANNO I SOGGETTI CHE
PIU' PAGHERANNO I COSTI DELLA CRISI ECONOMICA, TENERE UNITE LE NOSTRE COMUNITA'
E' IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI, LO DIVENTA ANCOR PIU' OGGI IN PRESENZA DI UNA
CRISI CHE SARA' PROFONDA E TOCCHERA' TUTTI I SETTORI E LA QUALITA' DELLA VITA
DI TUTTI I CITTADINI.
Ancora lavora il Tavolo permanente sul Lavoro con il compito di monitorare la situazione e coinvolgere i soggetti interessati all'argomento.
Un atto concreto per la partecipazione alla cui elaborazione ho partecipato.
Bilancio Sociale : una scelta di democrazia partecipata
La decisione assunta alcuni mesi fa dal Consiglio Provinciale di dare il
proprio assenso – convintamene ed all’unanimità- al processo di elaborazione e
costruzione del BILANCIO SOCIALE arriva oggi ad una verifica importante del
lavoro svolto.
In questi mesi un gruppo nutrito di dipendenti della provincia ha
lavorato alacremente, ha studiato, ha scoperto una nuova dimensione del proprio
lavoro, formandosi e formando all’interno dell’ente un pensiero nuovo ed un
modo diverso di approccio al lavoro, questo è un merito delle donne e degli
uomini che in questo percorso si sono spesi e che se ancora ce ne fosse stato
bisogno –non per me- hanno dimostrato professionalità,impegno, attaccamento al
loro lavoro, voglia di migliorarsi per migliorare l’ente e le relazioni con i
cittadini utenti, in un momento in cui da più parti si apre la caccia ai cosi
detti “fannulloni” hanno al contrario dimostrato una grande dignità personale e
di categoria che rende giustizia e fa chiarezza rispetto a “luoghi comuni” ed a
modi di pensare che personalmente combatto e non condivido.
Il Bilancio Sociale della Provincia di Grosseto è uno strumento importante
–lo vedremo nella seconda fase- di coinvolgimento e di partecipazione esterna,
perché o sarà costruito con la partecipazione dei cittadini utenti oppure non
vedrà mai la luce.
Per l’attuazione di questo importante strumento sarà essenziale la
partecipazione ed il coinvolgimento ed i cittadini saranno coinvolti nella
gestione diretta dell’Ente sia in quello che funziona che in quello che c’è da
cambiare in meglio e quindi darà un fondamentale contributo per capire se il
lavoro fatto ha colto gli obiettivi prefissati e quali aggiustamenti fare per
un migliore servizio ai cittadini.
Il Presidente della Provincia, la Giunta Provinciale, il Consiglio
Provinciale hanno scelto uno strumento che valuterà il valore del loro lavoro,
si sono messi in discussione ed hanno accettato di farlo sottoponendosi al
giudizio dei cittadini utenti attraverso il Bilancio Sociale, penso che in un
momento in cui la politica appare autoreferenziale, la scelta della Provincia
di Grosseto segni una differenziazione non da poco.
Ho partecipato ad alcuni incontri con gli esperti dell’Università di
Roma che seguono il progetto, ho potuto capire il valore di questa scelta,
spero che presto divenga uno strumento di lavoro al servizio dei cittadini, nel
frattempo sono pronto a convocare il Consiglio Provinciale aperto e
straordinario per dare il via alla seconda fase quella più importante.
|

SABATO 7 FEBBRAIO 2009
Roberto AMICO e MAESTRO di UMANITA', ETICA e MORALITA'.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi Massimo con ROBERTO
CERULLI ex-capogruppo del Gruppo Consiliare della Margherita in Consiglio
Provinciale.
Da ROBERTO dal suo impegno ho imparato UMANITA', ETICA della
RESPONSABILITA', ETICA della POLITICA.
Un AMICO sincero che avrei voluto avere accanto a me in questa nuova
avventura.
Grazie ROBERTO per quello che mi hai insegnato.
Già nel 2008/2009 si parlava di un problema che sarebbe tornato di attualità con la riforma della pensioni operata dal ministro Fornero.
NO ALL'INNALZAMENTO DELL'ETA' PENSIONABILE DELLE DONNE A 65 ANNI.
Non condivido la proposta del governo di adeguare l'età pensionabile
degli uomini e delle donne innalzandola per quest'ultime a 65 anni.
Siamo in un paese dove non vi è parità di accesso al lavoro tra uomini e
donne, dove ancora le donne subiscono discriminazioni, sul salario, e su alcuni
tipi di contratti.
Siamo in un paese con gravi carenze per quanto concerne i servizi
sociali per le famiglie e dove le donne si sobbarcano nella maggior parte dei
casi, l'educazione della prole, nonchè la cura di bambini ed anziani, e
grandissima parte dei lavori domestici.
Una donna lavoratrice che va in pensione a 60 anni ha lavorato almeno il
doppio di un uomo che arriva ai 65 anni e per di più ha svolto anche un
servizio sociale sopperendo alle carenze dello stato.
Quindi dobbiamo fare ancora molta strada per arrivare ad una parità
degna di questo nome, ed il governo prendendo a pretesto la risoluzione della
Commissione Europea dimostra ancora una volta il concetto conservatore che ha
della donna.
Dopo aver portato avanti un progetto sulle morti sui posti di lavoro ed aver visitato cantieri edili e cave della Provincia di Grosseto questa iniziativa svoltasi nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia in P.zza Dante chiudeva il ciclo.
PRESENTAZIONE LIBRO SULLE" MORTI BIANCHE"
Martedi 7 Marzo ore 15,30
Sala Pegaso Palazzo della Provincia di P.zza Dante Grosseto
BORGHI MASSIMO. Presidente del Consiglio Provinciale
Presenta il Libro:
TUBIPALANCHESKA
Sensazioni Edili
di
ETTORE SANITA'
Il libro descrive una esperienza diretta della vita degli operai edili
sui cantieri, e la drammatica situazione in cui si verificano le MORTI BIANCHE,
ed offre una riflessione inportante sui perchè degli infortuni mortali sui
posti di lavoro.
Ettore Sanità operaio edile precario, laureato in Sociologia, ha
pubblicato nel 2003 "Il Sale della Terra" ricerca sulle occupazioni
delle terre in Provincia di Grosseto negli anni 50.
Poi arrivarono le primarie del 15 Febbraio 2009.
Il Comitato dei cittadini che sostiene Massimo Borghi alle Primarie
accoglie TUTTI I VOLONTARI CHE SI VORRANNO IMPEGNARE
Il presidente del Consiglio provinciale sarà sostenuto da un comitato di
cittadini Massimo Borghi alle primarie del centrosinistra
GAVORRANO Giovedì 9 gennaio a Bagno di Gavorrano, si è svolta
un’assemblea pubblica promossa dai gruppi comunali del Partito Socialista, di
Sinistra Democratica-La Sinistra, dei Verdi per informare i cittadini alcuni
punti programmatici della Coalizione di centrosinistra che si presenterà alle
elezioni amministrative del giugno prossimo. “L’assemblea si legge nel
comunicato della Coalizione di centrosinistra ben riuscita per partecipazione
popolare, per una nutrita presenza di ragazze e ragazzi, e per il livello del
dibattito ha focalizzato la propria attenzione sui processi di partecipazione
democratica al governo della cosa pubblica, per un forte sviluppo delle energie
alternative in sinergia con l’ottimo lavoro svolto dalla Regione Toscana, per
una rinnovata attenzione alle politiche sociali con particolare riferimento
alle famiglie, alle nuove povertà, agli anziani ed alle politiche giovanili.
Nel corso dell’assemblea alcuni cittadini hanno formalizzato la richiesta di
candidatura alle elezioni primarie di coalizione del 15 febbraio 2009 di
Massimo Borghi, attuale presidente del Consiglio provinciale di Grosseto, il
quale ha accettato con spirito unitario, mettendosi al servizio dell’intera
coalizione di centrosinistra e della comunità gavorranese. Borghi ha chiuso il
suo intervento con un forte appello ai giovani, invitandoli ad essere
protagonisti del loro futuro ed a lavorare per costruire insieme una comunità
solidale capace di dare risposte forti, inclusive e unitarie ai problemi
concreti dei cittadini”. La candidatura di Massimo Borghi avrà il sostegno di
un costituendo comitato di cittadini.
CHI VOLESSE DARE UNA MANO PER LAVORARE ALLA CAMPAGNA PER LE PRIMARIE DI
MASSIMO BORGHI PUO’ METTERSI IN CONTATTO CON NOI ANCHE ATTRAVERSO QUESTO BLOG,
IL LAVORO DI TUTTI OLTRE AD ESSERE GRADITO E’ ESSENZIALE PER VINCERE LE
PRIMARIE E RINNOVARE LA POLITICA GAVORRANESE.
Il 9 Gennaio 2013 presso il Ristorante "Quo Vadis" a Bagno di Gavorrano" si tenne una affollatissima assemblea pubblica molto affollata, organizzata dalle forze politiche citate nel comunicato stampa e dal nascente comitato dei cittadini, Andrea Biondi a nome di tutti mi chiese di partecipare, il sottoscritto pur cosciente del fatto che le possibilità di vincere le primarie era remoto accettò senza poter immaginare che il risultato di quelle primarie avrebbe segnato la mia vita per gli anni a venire.
Cominciano ad arrivare i sostenitori, e questo a me fa particolarmente piacere.
MAURO GIUSTI GIA' SINDACO DI GAVORRANO SPIEGA PERCHE' APPOGGIA LA
CANDIDATURA DI BORGHI MASSIMO
Il 15 Febbraio nel Comune di Gavorrano, si svolgeranno le ELEZIONI
PRIMARIE DI COALIZIONE per scegliere il candidato del centrosinistra che dovrà
guidare l’alleanza alla riconquista del municipio governato ininterrottamente
dal dopo guerra.
Ho scelto di schierarmi, in maniera pubblica, trasparente e sincera nel
sostegno alla candidatura di Massimo Borghi per vari motivi che vorrei portare
a conoscenza di tutti i cittadini.
Per prima cosa perché ritengo che Massimo Borghi abbia tutte le
caratteristiche politico amministrative per poter ricoprire l’importante
compito di Sindaco e di punto di riferimento dell’intera comunità gavorranese,
la sua esperienza come Presidente del Consiglio Provinciale – che ho seguito
attentamente- lo ha fatto crescere ulteriormente e divenire ancora più capace,
in quanto è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in una attività
intensa e continua che ha valorizzato il ruolo dell’ente Provincia e lo ha
fatto conoscere all’intera comunità provinciale,toccando temi non facili su cui
raramente la politica si avventura, come il dialogo multireligioso, il
consiglio provinciale degli studenti, la violenza degli uomini sulle donne, la
questione delle lotta alla criminalità organizzata ed alle mafie,le morti sul
lavoro, la condizione dei lavoratori sottoposti a lavori usuranti.
Vorrei sottolineare che i progetti presentati da Massimo Borghi, hanno
sempre avuto il voto unanime del Consiglio Provinciale, perché ha saputo
diventare punto di garanzia sia per la maggioranza che per l’opposizione, e
collaboratore leale per il Presidente della Provincia Lio Scheggi, in tante
scelte anche difficili come il piano provinciale dei rifiuti.
Ritengo la candidatura di Massimo Borghi, la più autorevole per il
nostro territorio, ed anche la più unitaria possibile, in quanto persona capace
di unire e di parlare un linguaggio comprensibile a tutte le componenti della
società, giovani, anziani,donne, ceti produttivi, lavoratori,associazioni di
ogni tipo.
Conosco la capacità e la volontà di Massimo nel lavoro quotidiano
avendolo avuto accanto per circa trenta anni nell’attività comune che abbiamo
svolto.
Quando per due campagne elettorali sono stato con successo candidato a
sindaco di Gavorrano,Massimo Borghi mi è sempre stato molto vicino, si è
impegnato per me e con me, senza risparmiare le sue energie e mi ha aiutato
anche in momenti difficili per l’amministrazione comunale, senza nulla
pretendere o chiedere in cambio.
Io ho voluto ricambiare il suo impegno di allora per me, con il mio
impegno di oggi per lui, senza nulla chiedere, dandogli il mio appoggio alla
luce del sole ed in maniera pubblica e mettendo a sua disposizione la mia
esperienza e le mie conoscenze perché possa vincere e divenire il Sindaco di
Gavorrano, con grande impegno e convinzione,nell’esclusivo interesse della
cittadinanza gavorranese.
Mauro Giusti Ex Sindaco di Gavorrano.
A Gavorrano le primarie sono di coalizione
 |
Simbolo Coalizione 2009 |
A Gavorrano le Primarie del 15 Febbraio 2009 saranno di Coalizione.
La COALIZIONE di centrosinistra che ha stretto un patto programmatico
per il governo del Comune è composta da Partito Democratico, Sinistra
Democratica, Partito Socialista, Verdi.
I candidati che saranno sottoposti alle Primarie per la scelta del
SINDACO che guiderà la COALIZIONE di CENTROSINISTRA sono:
Valentina Cantini
Massimo Borghi
Mirto Onofri
Paolo Balloni
Chi vincerà costruirà una LISTA UNITARIA DELLA COALIZIONE DI
CENTROSINISTRA e lavorerà per chiudere il programma confrontandolo con le idee
dei cittadini, per poi confrontarsi con i candidati a Sindaco delle altre
coalizioni alle elezioni Amministrative del 6 e 7 Giugno 2009.
Alcune domande al Candidato a Sindaco da parte di Andrea Biondi.
Cosa ti ha spinto a lanciarti in questa sfida?
Come tutti sanno non sono un autocandidato, ma chiaramente la scelta di
farmi candidare alle elezioni primarie di coalizione l’ho fatta dopo aver
meditato a lungo con me stesso,in perfetta solitudine.( in quanto sono convinto
delle parole di Enrico Berlinguer,quando parlava della solitudine del dirigente
politico rispetto alle scelte importanti della propria vita).
Ho pensato di aver acquisito l’esperienza politico-amministrativa, di
essere maturato sul piano caratteriale per potermi confrontare con tutti i
cittadini e quindi di mettermi a disposizione per un rinnovamento della
politica nel tentativo di ricostruire una comunità, solidale, dialogante,
accogliente e molto partecipativa sul piano democratico.
Quali sono le tue
parole d'ordine per questa campagna di avvicinamento alle primarie?
ASCOLTO, ASCOLTO ED ANCORA ASCOLTO di tutti, con grande umiltà,perché
tutti possono darti un contributo ed una idea positiva.
PROPOSTA credibile senza promesse a nessuno.
UNITA’ di tutti per cambiare.
PARTECIPAZIONE diretta e democratica al governo del comune e del
territorio.
Quale sara' il tuo primo proposito nel caso che tu riuscissi a rivestire
il ruolo di Sindaco del nostro Comune?
Iniziare subito il percorso della partecipazione popolare, costruendo
gli strumenti che servono per poterla attuare, mettendo in sinergia cittadini,
dipendenti comunali e amministratori, in un solo grande progetto di
trasparenza, e di democrazia partecipata, per dare risposte alla crisi
economica che ci attanaglia e per rispondere ai bisogni dei cittadini.
Cosa secondo te dobbiamo augurarci per il futuro del nostro Comune?
La prima cosa che dobbiamo augurarci è quella di riuscire a superare la
crisi economica con meno danni possibili per il nostro territorio.
Poi la possibilità di mettere in atto azioni positive di governo che ci
permettano di avere entrate autonome di bilancio da poter investire nelle
politiche sociali, soprattutto per gli anziani ed i giovani, con grande
attenzione al sociale, alla scula, alla cultura.
Quale messaggio vorresti lanciare ai giovani gavorranesi?
Vorrei dire che i giovani gavorranesi non sono cittadini di serie b,
sono cittadini con tutti i diritti ed i doveri di tutti gli altri cittadini,
riconoscere questo è importante per poter ragionare in condizioni di parità.
Chiedo a loro di prendere in mano il loro futuro ed il futuro di tutti
noi, perché per ogni comunità intelligente i giovani sono importanti come
l’aria,come l’acqua,come il cibo,lo sono molto di più dell’effimera ricchezza e
del superfluo, perché hanno idee e passioni che spero siano le idee e le
passioni del nostro futuro collettivo.
Le Primarie di Gavorrano sono Primarie vere e c'è molta attenzione da parte dei cittadini.
DIBATTITO TRA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI PRIMARIE DI COALIZIONE A SINDACO
PER IL CENTROSINISTRA DI GAVORRANO.
Un gruppo di CITTADINI del Comune di Gavorrano di vari orientamenti
politici, molto legati alle TEMATICHE di AGENDA VENTUNO, ha invitato i QUATTRO
CANDIDATI alle PRIMARIE DELLA COLIZIONE DI CENTRO SINISTRA DI GAVORRANO ad un
INCONTRO-CONFRONTO PUBBLICO.
IL CONFRONTO SI SVOLGERA'
VENERDI 13 FEBBRAIO
ore 21
PRESSO LA SEDE DEL LABORATORIO AMBIENTALE
DENTRO IL CAMPEGGIO DELLA FINORIA IN GAVORRANO
Il CANDIDATO MASSIMO BORGHI PARTECIPERA' E SPERA DI INCONTRARE TUTTI GLI
ALTRI CANDIDATI PER POTER CONFRONTARSI NELL'UNICA OCCASIONE OFFERTA DURANTE
L'INTERA CAMPAGNA PER LE PRIMARIE.
Vinco le Primarie ed iniziano i problemi.
LUNEDÌ 16 FEBBRAIO 2009
BORGHI MASSIMO VINCE LE PRIMARIE DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA
A Gavorrano alle primarie di Coalizione del Centrosinistra, grande
partecipazione popolare con 2795 cittadini che si sono recate alle urne.
IL RISULTATO VEDE PREVALERE BORGHI MASSIMO NONOSTANTE IL TENTATIVO
EVIDENTE DELLA DESTRA GAVORRANESE RECATASI CON I PROPRI DIRIGENTI E MILITANTI A
VOTARE NEI SEGGI DI GAVORRANO, CALDANA E BAGNO, DI INQUINARE LE PRIMARIE.
BORGHI MASSIMO CON I SUOI 834 VOTI FRUTTO DI UN LAVORO UNITARIO TRA
PARTITO SOCIALISTA-SINISTRA DEMOCRATICA-VERDI-MILITANTI E DIRIGENTI DEL PD IN
TUTTE LE FRAZIONI DEL COMUNE HA COLTO LA VOGLIA DI RINNOVAMENTO DEI CITTADINI.
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO LAVORATO IN CONDIZIONI DIFFICILI PER
QUESTA AFFERMAZIONE, SONO LORO I VERI PROTAGONISTI DI QUESTO SUCCESSO.
Articolo del Tirreno del 16-Febbraio-2009
Gavorrano. Anche Balloni soddisfatto del risultato Massimo Borghi: «Ora
lavorerò per ricucire la spaccatura»
Due proposte in discontinuità con
la linea di Fabbrizi nel testa a testa sul filo di lana Sconfitta pesante per
Mirto Onofri
GAVORRANO. Massimo Borghi sarà il candidato sindaco del centrosinistra a
Gavorrano. Domenica lo scontro tra i quattro candidati in lizza alle primarie
ha visto un testa a testa finale tra Borghi e Paolo Balloni, entrambi in
discontinuità con la linea del governo attuale di Alessandro Fabbrizi, che
aveva puntato su Mirto Onofri. Sconfitta anche la giovane Valentina Cantini che
si è posizionata al terzo posto con 571 voti. Massimo Borghi, presidente del
consiglio provinciale ora guarda oltre e si prepara alle elezioni
amministrative di giugno.
Comunque sia, la sua è stata una vittoria che ha ribalta i dieci anni di
governo di Fabbrizi e che ha premiato l’unico candidato “fuori” dal Pd,
appoggiato da Verdi, Sdi, e socialisti. «Innanzitutto - dice Borghi il giorno
dopo - vorrei mettere l’accento sulla partecipazione popolare che a Gavorrano è
stata la più alta della Toscana. Ha vinto il candidato più a sinistra». E ora?
«Ora lavorerò per cercare l’unità all’interno della mia coalizione, per
rimettere insieme le spaccature che di fatto creano le primarie. Porterò la
coalizione unita alle elezioni di giugno per conquistare anche
l’amministrazione provinciale». Una vena di polemica però non manca. «Va detto
- afferma Borghi - che le primarie sono state inquinate di fatto dalla
partecipazione in massa di esponenti del centrodestra». Come fa a dirlo? «Basta
guardare chi è arrivato secondo». Risponde il candidato a sindaco di Gavorrano.
Parole di soddisfazione arrivano anche dallo sconfitto Paolo Balloni,
vice sindaco dell’odierno governo gavorranese. «Sono molto soddisfatto - dice
Balloni -; perché per il Partito Democratico raggiungere i circa 800 voti è
stata una bella cosa. Mi hanno votato i cittadini, quelli di Caldana e Bagno e
per me sono stati voti straordinari segno di un riconoscimento al lavoro svolto
finora. Io avevo sette ragazzi che mi hanno aiutato nella campagna elettorale,
perciò ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno votato».
L’analisi di Balloni è molto precisa: «Molto serenamente posso dire che
Borghi aveva un appoggio forte, (l’ex sindaco Mauro Giusti) che è stata
un’interferenza pesante, ma io non ho avversari e sono molto sereno».
«Sconfitta più pesante per Onofri - conclude - che si è aggiudicato meno
voti di tutti, adesso tocca a Borghi ricucire il centrosinistra, uscito
lacerato da queste primarie».
P. V.
Articolo tratto dalla Nazione del 16-Febbraio 2009
PRIMARIE SINDACO GAVORRANO Borghi sul filo di lana batte Paolo Balloni.
A GAVORRRANO l’ha spuntata
Massimo Borghi, già presidente del consiglio provinciale di Grosseto. Un lungo
testa a testa con Paolo Balloni.
Alla consultazione hanno partecipato in 2790 per indicare il candidato
sindaco del Pd nelle oprossime comunali.
Lo spoglio delle schede che è andato per le lunghe è stato
caratterizzato proprio dal «duello» tra Massimo Borghi e Paolo Balloni che,
durante la campagna elettorale, aveva segnalato un brutto episodio: i suoi
manifesti stracciati nel capoluogo ed in alcune frazioni.
Più distanziati gli altri due contendenti: la giovane Valentina Cantini,
l’unica donna in gara, e Mirto Onofri che aveva ottenuto l’appoggio del sindaco
uscente.
Alla fine ha potuto festeggiare Borghi per appena quarantasei voti.
Inizia la corsa per divenire Sindaco nel mio Comune, ma come vedremo i problemi non mancheranno anche perché gli sconfitti non accetteranno mai che uno come me non sostenuto dalla nomenclatura possa fare il Sindaco, libero ed autonomo.
PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO A SINDACO DEL CENTROSINISTRA DI GAVORRANO
VENERDI 27 MARZO 2009
Ore 21
Cinema Roma
Bagno di Gavorrano
Presentazione Ufficiale del Candidato
a Sindaco del Centrosinistra
Massimo Borghi
Saranno presenti:
Lio Scheggi Presidente della Provincia di Grosseto
Leonardo Marras Candidato Presidente per il Centrosinistra
alla Provincia di Grosseto.
Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare.
Cosa diceva la stampa, presentando la serata:
GAVORRANO CENTROSINISTRA, CHIUSA OGNI POLEMICA «Borghi candidato di tutti»
«MASSIMO Borghi sarà il candidato unico del centrosinistra di Gavorrano alle prossime elezioni». Con queste parole, che pongono la parola fine a tutte le polemiche e supposizioni che in questi giorni avevano surriscaldato il clima all’interno della coalizione di centrosinistra, Alessandro Fabbrizzi ha aperto a Bagno la serata dedicata alla presentazione del candidato a sindaco il cui nome era uscito dalle primarie. Al cinema Roma, che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso, il segretario provinciale Marzio Scheggi, il presidente della Provincia insieme a Marras, Riccardo Prestia, la giunta uscente quasi al completo e tanti consiglieri comunali attualmente in carica. Mancava Bagno, ma su questo argomento più volte è risuonato un «è tutto a posto», sul quale non abbiano indagato più. E a garanzia che il voto del 15 febbraio non è in discussione è arrivata in chiusura l’affermazione di Marzio Scheggi: «Sono state superate tutte le difficoltà , è normale quando si viene da una situazione di scelta come le primarie.A Gavorrano, come in altre località le scelte sono state fatte e si va avanti così». Sul programma elettorale della lista, Borghi ha precisato che fra un mese sarà presentato ufficialmente e che sarà «scritto insieme ai cittadini». Significativi alcuni passaggi del suo intervento specialmente quando ha annunciato la sua contrarietà alla esternalizzazione dei servizi comunali, e alla volontà di eliminare la lontananza che si è creata fra i cittadini e la classe politica dirigente locale. Infine il candidato a sindaco si è soffermato sulla sicurezza della cittadinanza e sul pericolo di infiltrazioni in un territorio appetibile come quello di Gavorrano.
R.P.
La realtà era un po diversa e nel giro di poco tempo tutti avrebbero capito perché il circolo del PD di Bagno di Gavorrano era assente
alla presentazione ufficiale del candidato.
|
Nessun commento:
Posta un commento