Biografia



Massimo Borghi è Nato a Massa Marittima nel 1956, risiede a Gavorrano dove lavora come dipendente per il Comune.Esperienze politiche: segretario del circolo della FGCI di Bagno di Gavorrano nel 1975 e membro della segreteria provinciale; nel 1981 ricopre l'incarico di segretario della locale sezione del PCI. Nel 1985 viene eletto segretario dell'unione comunale del PCI di Gavorrano. Dal 1991 al 1995 è membro della segretaria provinciale del PDS (tesoriere e responsabile organizzativo). Nel 1998 è eletto segretario della sezione DS di Bagno di Gavorrano.


Nel 1999 viene eletto Consigliere Provinciale nel Collegio di Gavorrano per i DS.

Nel 2001 viene nominato capogruppo del Gruppo di Centrosinistra al Consiglio Provinciale di Grosseto.

Nel 2004 viene eletto per la seconda volta come Consigliere Provinciale dei DS nel Collegio di Gavorrano, e nel Luglio diviene il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI GROSSETO.

Nel 2005 viene eletto a Segretario dell’Unione Comunale dei DS di Gavorrano.

Alla chiusura dei DS aderisce a Sinistra Democratica, che lo candida al parlamento nella sfortunata esperienza della Sinistra Arcobaleno.

Nel 2009 i cittadini lo candidano alle primarie della coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Gavorrano, vince a sorpresa le primarie del 15 Febbraio 2009 e il 7 Giugno 2009 viene eletto sindaco.

 Massimo Borghi apre il Comune alla partecipazione dei cittadini in 14 mesi di mandato riceve 2394 persone e tiene 24 assemblee pubbliche in tutte le frazioni, 9 consiglieri di maggioranza lo sfiduciano dimettendosi ed il 14 Settembre 2010 il Comune di Gavorrano viene commissariato.

Massimo Borghi è uno dei primi Sindaci ad impegnarsi contro il gioco d' azzardo in particolare le famigerate new- slot ed inizia a girare l'Italia per conferenze sul tema nelle scuole ed in altre sedi.

Nel Maggio 2011 sostenuto dai cittadini si ricandida a Sindaco di Gavorrano e viene rieletto.

Massimo Borghi dipendente comunale presenta in ritardo la richiesta di aspettativa non retribuita dal proprio lavoro che la legge richiede per chi intende candidarsi a Sindaco nel proprio Comune la Prefettura di Grosseto lo porta in giudizio, e il 5 marzo 2012 decade dopo la sentenza della Corte di Appello di Firenze.

Nel frattempo Massimo Borghi aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà e diventa membro della Direzione Provinciale. 

Nell' Aprile 2013 dopo una affollatissima assemblea pubblica al Cinema di bagno di Gavorrano, su richiesta dei cittadini accetta di ricandidarsi a Sindaco per le elezioni del 26 e 27 Maggio 2013.

Massimo Borghi è impegnato in vari movimenti per la salvaguardia dei beni comuni, e ha organizzato  e partecipato numerose iniziative contro la violenza sulle donne, tema a lui particolarmente caro.
Borghi Massimo è uno dei referenti della Fondazione Caponnetto per la lotta contro le mafie per la Provincia di Grosseto che nel Novembre 2012 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio lo ha premiato per l'impegno contro la piaga del gioco d'azzardo.
Massimo Borghi vive a Bagno di Gavorrano con Stefania ed Emilio ( ed il fido cane Buby ). Hobby Libri, Dischi in Vinile, Musica Rock e Fumetti in particola Tex Willer, giri per il mondo "on the road" in moto (quando le sue condizioni economiche e familiari lo hanno permesso).


La biografia si sta arricchendo:



Massimo Borghi premiato a Firenze per il suo impegno contro la dipendenza da gioco d’azzardo.

L'ex sindaco di Gavorrano ha ricevuto il riconoscimento durante la giornata conclusiva del progetto “Sentielle della Legalità” promosso dalla Fondazione Caponnetto


GAVORRANO – C’era anche Massimo Borghi a Firenze alla giornata conclusiva del progetto “Sentinelle della legalità”, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Caponnetto che ha coinvolto centinaia di studenti in tutta la Toscana.
E proprio dalla Fondazione è arrivato il riconoscimento per l’ex sindaco di Gavorrano. Un premio che Borghi (nella foto durante l’intervento a Firenze) ha ottenuto per il suo impegno contro la dipendenza da gioco d’azzardo. La Fondazione Caponnetto da anni impegnata contro le mafie è particolarmente interessata alle dinamiche legate alle cosi dette slot machine e in generale al gioco d’azzardo: diversi i casi in cui la criminalità organizzata è interessata al giro d’affari derivante da lotterie e macchinette “mangiasoldi”.
Proprio a Gavorrano Borghi nel 2010 emise un’ordinanza definita “anti-videopoker” che fu in seguito bocciata dal Tar della Toscana, e che scatenò i primi scricchiolii nella maggioranza che lo sosteneva fino poi alla fine anticipata della legislatura e al commissariamento del comune.
La premiazione si è svolta a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento dove sono stati premiati anche i rappresentanti del comune di Grosseto e della Provincia.
Borghi ha ricordato di come «la politica debba svolgere un ruolo fondamentale per combattere piaghe sociali come quelle della dipendenza dal gioco d’azzardo. Gli amministratori non possono assistere inermi al degrado delle famiglie provocato da questa schiavitù e tacere, ma combattere chi lucra sulle illusioni dei cittadini, riconoscendo la “ludopatia” come una vera e propria dipendenza».
«I ragazzi – ha aggiunto Borghi – devono capire che la politica non è lo spettacolo indecoroso a cui assistiamo in questa fase della vita politico-istituzionale del nostro paese, ma è impegno serio, quotidiano e concreto per le proprie idee, anche quando sono scomode per molti».
«Il mio è un appello forte – ha concluso – affinche le associazioni culturali, proseguano con forza sulla strada già intrapresa da molti, che porti all ’espulsione dai circoli culturali delle slot-machines, facendo in modo che i circoli tornino a essere luoghi di aggregazione, di cultura e di valori positivi».



Borghi Massimo  nel Salone dei Cinquecento
mentre parla dopo aver ricevuto il premio
della Fondazione Caponnetto.



Ho iniziato la mia attività politica molto giovane,oggi si userebbe la parola "bambino", avevo sedici anni e da tre andavo a lavoro - regolarmente assicurato- allora si poteva fare per potermi mantenere a scuola e poter frequentare il Liceo Scientifico di Follonica.
Voglio pubblicare una foto con un pezzo allegato, che un mio vecchio amico, Luigi "Gigi" Caciagli di Follonica ha ritrovato nei suoi archivi.





Quando eravamo giovani "ROMA 1980 MANIFESTAZIONE contro l'installazione degli euromissili " Foto di GIGI CACIALLI

Era un'epoca diversa a Roma nel 1980, sfilammo per la pace e contro gli euromissili, 1.000.000, di persone mobilitate in gran parte dal PCI e dalla sinistra di allora, eravamo giovani, portavamo dentro di noi la voglia di cambiare il mondo, per me la stessa voglia di oggi,GRAZIE GIGI PER QUESTO REGALO.

Allora cantavamo:

Anche se il nostro maggio

ha fatto a meno del vostro coraggio

se la paura di guardare

vi ha fatto chinare il mento

se il fuoco ha risparmiato

le vostre millecento

anche se voi vi credete assolti

siete lo stesso coinvolti.


E se vi siete detti

non sta succedendo niente

le fabbriche riapriranno

arresteranno qualche studente

convinti che fosse un gioco

a cui avremmo giocato poco

provate pure a credervi assolti

siete lo stesso coinvolti.


Anche se avete chiuso

le vostre porte sul nostro muso

la notte che le “pantere”

ci mordevano il sedere

lasciandoci in buonafede

massacrare sui marciapiedi

anche se ora ve ne fregate

voi quella notte voi c’eravate.


E se nei vostri quartieri

tutto è rimasto come ieri

senza le barricate

senza feriti senza granate

se avete prese per buone

le “verità” della televisione

anche se allora vi siete assolti

siete lo stesso coinvolti.


E se credete ora

che tutto sia come prima

perché avete votato ancora

la sicurezza la disciplina

convinti di allontanare

la paura di cambiare

verremo ancora alle vostre porte

e grideremo ancora più forte

per quanto voi vi crediate assolti

siete per sempre coinvolti

per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.

"Canzone del Maggio" Fabrizio de Andrè Lp "Storia di un Impiegato"



Quando ero presidente del Consiglio Provinciale di Gosseto:




I Progetti in cui si è impegnato il Presidente del Consiglio Provinciale Massimo Borghi


Come presidente del Consiglio della Provincia di Grosseto mi sono impegnato in alcuni progetti presentati ed approvati all’unanimità dall’intero Consiglio Provinciale di Grosseto uno dei più significativi è:

--MAREMMA TERRA DEI POPOLI TERRA D’INTEGRAZIONE, da cui è scaturito il tavolo INTERCULTURALE e INTERRELIGIOSO a cui hanno aderito:

LA CHIESA CATTOLICA.
LA CHIESA EVANGELICA BATTISTA.
LA COMUNITA’ EBRAICA.
LA COMUNITA’ ISLAMICA DI GROSSETO.
LA CHIESA APOSTOLICA EVANGELICA.
LA CHIESA CRISTIANA AVVENTISTA DEL SETTIMO GIORNO.
LA COMUNITA’ BAHA’I.
LA COMUNITA’ BUDDISTA DZOGCHEN DELL’AMIATA.
LA PREFETTURA DI GROSSETO.
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI GROSSETO.
REFERENTE DEL MINISTERO DELL’INTERNO E PRESIDENTE DELLA CONSULTA RELIGIOSA NAZIONALE GIOVANILE.

Che partendo dal bisogno di fede insito ne l’uomo si pone l’obiettivo di far convivere le diversità e dare risposte concrete a l' integrazione tra diverse esperienze in una nuova società sempre più multiculturale e multietnica.

Dialogo inter-religioso ed educazione alla pace:
difficoltà e fascino di una scommessa per una cittadinanza futura solidale.

Con l’attacco alle torri gemelle di New York dell’11 SETTEMBRE 2001,a cui sono seguite le recenti guerre in Medio oriente e, soprattutto, le rivendicazioni da parte di gruppi islamici dei numerosi attentati che da quella data si sono tristemente succeduti, pace mondiale e dialogo inter-religioso sembrano essere diventati un binomio inscindibile. Il fenomeno religioso sembra tornato al centro della scena pubblica, influenzando politiche e relazioni internazionali.
A tale fattore si è aggiunto il dato di realtà civili eterogenee e multiculturali, frutto di un inarrestabile fenomeno migratorio, in cui emergono costantemente singoli bisogni quotidiani e veri e propri modelli di vita differenti, anch’essi influenzati da precetti e tradizioni religiose. Il sacro sembra aver lanciato una nuova sfida anche alle singole comunità statuali, ponendo al loro interno “nuove questioni” e verificando la tenuta di “vecchi assiomi”.
L’intera società attuale fin troppe volte definita “globale”, insomma, in cui diversità culturali e modelli di governance talvolta incompatibili finiscono per confrontarsi e sovrapporsi, ha dovuto cominciare a fare i conti con l’esperienza religiosa di intere comunità o di singoli gruppi, non potendosi più permettere il lusso - per così dire - di considerarla una dimensione ormai definitivamente relegata al privato della coscienza dei fedeli.
In un simile scenario, nuovo ed avvincente, il dialogo sembra l’unica strada per disegnare un futuro in comune. Un dialogo tanto necessario quanto difficile tra tutti coloro – in primis le confessioni religiose - che chiedano di parteciparvi per cercare di individuare una via di convivenza e di sviluppo.

Un dialogo che non nasconde le difficoltà ed i dubbi che lo attraversano.
Difficoltà, da una parte, di calarsi in una realtà nuova e complessa (quella attuale: multietnica e multiculturale), in cui spesso differenti approcci a medesime questioni determinano una concreta problematica comunicativa. Dubbi derivanti, dall’altra, da una reale volontà di superare tali ostacoli, soprattutto quando ciò comporti la perdita di “privilegi” consolidati nel tempo.
Allo stesso tempo emerge la grande forza di un dialogo che sente la gravità della sfida che il multiculturalismo ha ormai definitivamente lanciato alla società contemporanea, mettendo bene in luce quanto sia preziosa la posta in palio. Non solo la pace mondiale, infatti, ma anche quella, per così dire, domestica delle singole realtà locali dipende sempre di più dalla capacità e dalla volontà di confrontarsi e di comprendersi al di là delle certezze culturali e religiose di ciascuno.
Porre il dialogo inter-religioso (ma anche le prove di un simile percorso con tutti i relativi corollari di precarietà) all’interno di un processo culturale, infatti, significa prendere atto della sua crucialità nel creare cittadinanza del domani e nella formazione di coloro che dovranno essere i competenti protagonisti di un futuro prossimo.
Correlare il dialogo inter-religioso all’educazione alla pace, ponendoli al centro della proposta didattica, vuol dire seriamente impegnarsi a vincere una reale scommessa di civiltà. E difatti dal tavolo è nata anche una proposta concreta: realizzare un momento di confronto permanente fra le comunità religiose e quella civile, costruendo una ‘Tavola delle religioni’ in cui discutere i maggiori problemi che la maremma deve affrontare. Questo dialogo non resterà quindi estemporaneo, perché ha già cominciato a dare i suoi frutti.

Il TAVOLO INTERRELIGIOSO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO HA ANTICIPATO LA CONSULTA MULTIRELIGIOSA DELLA REGIONE TOSCANA, (DELLA QUALE SIAMO PARTE), E DELLE CONSULTE DELLE RELIGIONI NATE PRESSO I MINISTERI DELL’INTERNO E DELLE POLITICHE GIOVANILI.
Dopo alcuni confronti il Tavolo Interreligioso ha unanimamente proposto al Consiglio provinciale l’adesione alla “Carta dei Valori, della Cittadinanza e dell’Integrazione” (già assunta dal Ministero dell’Interno con decreto del 24.07.2007), che il Consiglio stesso ha deliberato, il primo in Italia, nella seduta aperta del 9 luglio 2007. Nella medesima seduta consiliare si è inoltre aderito alla “Dichiarazione Donna e Società” (elaborata dalla Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale - costituita presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive - e presentata a Milano il 14/06/2007).






Immagini del Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto Borghi Massimo.


Il Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto Borghi Massimo, con un gruppo di studentesse del Liceo Linguistico di Grosseto e la Prof. di tedesco Fondi Fabiola, ritirano un premio assegnato dalla Regione Toscana ad un progetto sostenuto dalla Presidenza del Consiglio Provinciale.


I progetti da seguire erano molteplici:







La provincia di Grosseto riceve il premio istituito da don Luigi Ciotti
ANNO EUROPEO 2007 PER LE PARI OPPORTUNITÀ

"Le Chiavi del Sorriso”anno 2007"

Tavolo Interreligiosopresso la Presidenza della Provincia di Grosseto
Favorire il dialogo, la conoscenza e lo scambio culturale. Sono questi gli obiettivi che, anchequest'anno, hanno animato il Tavolo Interreligioso promosso dalla Presidenza della Provincia diGrosseto insieme alle sei comunità religiose più presenti nella Maremma. Il Tavolo permanenteinterreligioso e interculturale, istituito dal Consiglio provinciale, circa un anno fa, è infatticomposto dal Presidente del Consiglio provinciale, dalla Comunità Islamica, dalla ChiesaCattolica, dalla Chiesa Evangelica Battista, dall'Associazione "La Piccola Gerusalemme diPitigliano", dalla Comunità Baha'i', dalla Chiesa Apostolica Evangelica e dalla Chiesa Avventista del Settimo giorno, dalla Comunità Buddista Dzogchen. In una società che sta diventando sempre più multietnica e multirazziale, lastrada intrapresa dalla Provincia di Grosseto per stimolare l'integrazione e la convivenza pacificatra persone di cultura e religione diversa è condivisa e considerata una necessità dalle stessecomunità religiose anche per combattere sul nascere fenomeni di intolleranza razziale. Dalla suacostituzione il Tavolo Interreligioso ha organizzato incontri e seminari su la convivenzareligiosa, le donne nelle religioni e sulle simbologie comuni tra le varie confessioni.
Per essere soggetto attivo sul territorio realizzando esperienze di inclusione sociale epromozione del reciproco rispetto e lotta all'emarginazione religiosa, la Fondazione Cesar, suproposta del Consiglio Provinciale Unipol di Grosseto, è pertanto lieta di consegnare al TavoloInterreligioso della Provincia di Grosseto "Le Chiavi del Sorriso" anno 2007.


CONSIGLIO REGIONALE FONDAZIONE
UNIPOL TOSCANA CESAR


Provincia di Grosseto

Consiglio provinciale

Comunicato stampa del 29 ottobre 2007

Il Tavolo interreligioso verrà premiato con le
“Chiavi del sorriso”

Ritirerà il prestigioso premio il presidente del Consiglio provinciale Massimo Borghi. La cerimonia si svolgerà all’istituto superiore “L. Einaudi” di Grosseto il prossimo 7 dicembre.
Il Tavolo provinciale Interreligioso verrà insignito dalla Fondazione Cesar del prestigioso premio “Le Chiavi del Sorriso”, per l’importante lavoro svolto in questi anni in favore del dialogo, dell’integrazione e del pluralismo religioso e culturale.
Il premio è stato istituito nel 1998 dalla Fondazione Cesar per ricordare il dono che don Luigi Ciotti fece ai ragazzi di una scuola media, in provincia di Napoli, durante uno degli incontri organizzati dalla stessa Fondazione. Quattro chiavi stilizzate che significano accogliere, ascoltare, aiutare, mettere l’uomo al centro.
Il premio, da quel momento, è stato assegnato ogni anno agli Enti pubblici e privati, alle Associazioni e ai cittadini italiani e stranieri che si sono distinti nei vari settori, per la messa in pratica di quanto raccomandato da don Ciotti.
La notizia dell’assegnazione del premio al Tavolo interreligioso è stata annunciata nel corso dell’odierna seduta consiliare dallo stesso presidente del Consiglio provinciale Massimo Borghi, che andrà a ritirare il premio, in rappresentanza di tutto il Tavolo, il 7 dicembre, all’Istituto superiore “Luigi Einaudi” di Grosseto.
“Ci fa immenso piacere – ha detto Borghi – che il Tavolo interreligioso sia stato individuato come uno dei soggetti meritevoli di ritirare le Chiavi del sorriso. Si tratta, infatti, di un importante riconoscimento del percorso di integrazione e del lavoro svolto in questi anni dal Consiglio provinciale, che nell’ambito del progetto “Maremma terra di Popoli- terra di integrazione”, ha istituito il Tavolo. Al tempo stesso è anche un importante riconoscimento del costante impegno dimostrato dai rappresentanti delle principiali comunità religiose che operano sul territorio, che hanno creduto nel progetto della Provincia trasformandolo in una realtà importante e di riferimento non solo a livello provinciale”.


Organizzavamo anche la Festa della Toscana:


Festa della Toscana2005


Basta Violenza,

Per i bambini PALESTINESI ed ISRAELIANI che inconsapevoli del perchè CONTINUANO A MORIRE, POVERI INNOCENTI,
 VITTIME DELLA FOLLIA CHE APPARTIENE SOLO AGLI ADULTI




Inaugurazione FESTA DELLA TOSCANA 2006

Piazza Duomo Grosseto Il Presidente del Consiglio Provinciale MASSIMO BORGHI inaugura la Festa della Toscana 2006.
Nella foto: L'ex Prefetto di Grosseto Dott. Iannuzzi.
Il Presidente del Consiglio Regionale Nencini.
Il Sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi.
La Presidente del Consiglio Comunale di Grosseto Giovanna Stellini.
Il Presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi.
Era la prima volta che Provincia e Comune organizzavano iniziative insieme per la Festa della Toscana.









Consiglio Provinciale Straordinario Festa della Toscana 2006


Il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi Massimo presenta al Consiglio Provinciale di Grosseto riunito in seduta solenne per la Festa della Toscana 2006 il SINDACO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI GAVORRANO














Insieme presiederanno la seduta del Consiglio Provinciale.



Un impegno personale contro la violenza ed il femminicidio.



La violenza sulle donne è UN PROBLEMA DEGLI UOMINI


Il Presidente del Consiglio Provinciale di Grosseto BORGHI MASSIMO, con GIOVANNA STELLINI Presidente del Consiglio Comunale di Grosseto, al teatro degli Industri,Intervengono alle iniziative Contro la
 VIOLENZA degli UOMINI sulle DONNE il 25 Novembre 2008.





Continua l'impegno contro la criminalità organizzata:



Purtroppo non siamo UN' ISOLA FELICE

Malavita? «C’è anche qui» Carovana antimafie, dibattiti ieri a Follonica e a Grosseto


GROSSETO. Ieri in Maremma la Carovana antimafie, un’iniziativa nata nel 1994 che da sette anni transita anche in Toscana, oltre che in tutta Italia, per sensibilizzare i cittadini alla legalità. Tre i furgoni e 9 i volontari partiti da Montecatini venerdì scorso e arrivati, dopo diverse tappe, ieri mattina a Follonica, dove hanno incontrato gli studenti delle superiori e presentato il libro di Federico Gelli, vicepresidente della regione Toscana, “La legge e il sorriso”. Nel pomeriggio la carovana è ripartita per Grosseto dove ha fatto tappa al supermercato Coop di via Inghilterra, che per l’occasione ha messo in vendita i prodotti delle aziende agricole confiscate alla mafia, aderenti all’associazione Libera, e si è poi riunita in Comune. Qui Maurizio Pascucci dell’Arci, una delle associazioni promotrici, ha ricordato che in Toscana la presenza della carovana non è meno importante che in Sicilia, Calabria e Campania. «La Toscana non è terra di mafia - ha spiegato - ma vi sono comunque presenti le sue attività, dal caporalato allo smaltimento illegale dei rifiuti, dal gioco d’azzardo alla prostituzione». Massimo Borghi, presidente del consiglio provinciale, ricordando che Gavorrano ha conosciuto il primo morto per mafia, e fino ad oggi l’unico, sul territorio grossetano ucciso nel 1991 a Gavorrano, ha ribadito la presenza della malavita organizzata in Maremma segnalando anomalie nel campo delle Rta, le residenze turistiche alberghiere «che, spesso, nascondono riciclo si denaro sporco», nell’acquisto sospetto di intere aziende vitinicole, e nell’edilizia intensiva».
L’assessore alla Partecipazione, Simone Ferretti e il presidente del consiglio comunale, Giovanna Stellini, hanno ricordato che l’impegno del Comune verso la legalità è avviato sulla strada dell’adesione a “Avviso pubblico” la rete di enti locali per la formazione civile contro le mafie. Il cui presidente, Andrea Campinoti, ha spiegato: «Occorre affrontare il problema non come un problema di ordine pubblico o di sicurezza urbana, ma con un’azione politica forte e questo è possibile grazie a un avanzamento della coscienza civile». La giornata si è chiusa con una “cena della legalità” al circolo Arci Khorkanè.


Un progetto a sostegno della pace e della convivenza pacifica tra i popoli:


Martedi 27 Gennaio 2009



Vivere in PACE, DEMOCRAZIA, LEGALITA', nonostante tutto è ANCORA POSSIBILE

Il Presidente del Consiglio della Provincia di Grosseto partecipa ad un Forum su PACE, DEMOCRAZIA, LEGALITA'.

"Battersi per affermare questi valori, farlo ogni giorno, è necessario per garantire un futuro di dignità a tutti, soprattutto alle ragazze ed ai ragazzi.



Dibattito nell'aula magna del Liceo Scientifico
di Grosseto
Ancora Festa della Toscana



Un importante MOMENTO ISTITUZIONALE


Consiglio Provinciale Straordinario ed aperto per la FESTA DELLA TOSCANA Presieduto dal Presidente del Consiglio MASSIMO BORGHI, con gli Assessori Provinciali DINO SECCARECCI ora Sindaco di Pitigliano e SERGIO BOVICELLI, mentre interviene ANNARITA BRAMERINI ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE ED ALLE POLITICHE ENERGETICHE.





Un progetto della presidenza del Consiglio Provinciale




Il Consiglio Provinciale Itinerante un lavoro DEL PRESIDENTE del CONSIGLIO della PROVINCIA di GROSSETO

Teatro di CASTELL'AZZARA, il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi Massimo, presiede insieme al Sindaco di CASTELL'AZZARA Marzio Mambrini, ed al Presidente della Provincia Lio Scheggi il CONSIGLIO PROVINCIALE congiunto al CONSIGLIO COMUNALE che ratificheranno l'accordo di programma tra Comune di CASTELL'AZZARA e Provincia di GROSSETO, per lo sviluppo dei piccoli Comuni nelle zone depresse.

Massimo Borghi, Il Presidente della Provincia Lio Scheggi
Il Sindaco di Castell' Azzara
Marzio Mambrini





Nel Gennaio 2009  già soffiava il vento della  crisi  



CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO ED APERTO SULLA CRISI ECONOMICA

Il 30 Gennaio 2009 nella sala Pegaso presso il Palazzo della Provincia di Piazza Dante si è tenuto il CONSIGLIO PROVINCIALE STRAORDINARIO ed APERTO sulla crisi economica che investe il Paese ed anche i nostri territori.
Molte le presenze qualificate del mondo economico della Provincia di Grosseto, a partire dal dot. Lamioni Vicepresidente della Camera di Commercio.
Il dibattito ha posto l'accento sul momento di grave crisi economica che morde in profondità il sistema economico grossetano.
In poco tempo abbiamo perso oltre 280 addetti in edilizia, la Dayco nell'area della Botte a Scarlino è praticamente chiusa, a conferma della crisi dell'auto, Tioxide ha problemi, Solmine rallenta la produzione con problemi a piazzare sul mercato l'acido solforico.
Stillicidio di licenziamenti nelle aziende artigiane piccole e medie della Provincia.
Bonifazi Sindaco di Grosseto ha parlato di quello che i comuni possono fare, investendo per quanto sia possibile in lavori pubblici.
La cgil attraverso l'intervento di Picci lancia l'allarme per il lavoro e per le condizioni di lavoro che si stanno creando.
Importante l'analisi fatta da Mauro Carri direttore dell'ANCE sulla situazione in edilizia, che ha colpito i presenti anche per la passione del suo intervento.
Il Presidente Scheggi ha lanciato l'idea di un tavolo permanente sulla crisi aperto a tutti gli Enti Locali, ai Sindacati , alle associazioni datoriali, alle rappresentanze di tutte le categorie produttive, dall'artigianato al commercio all'agricoltura, e che comprenda il sistema bancario.
IL CONSIGLIO PROVINCIALE per bocca dei capigruppo consiliari Cutini (minoranza), Giordano (maggioranza), si è proposto come punto di riferimento per iniziative contro la crisi ed ha VOTATO ALL'UNANIMITA' l'idea del tavolo permanente.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Massimo Borghi concludendo i lavori ha detto: METTERE IL LAVORO AL CENTRO DI TUTTI I RAGIONAMENTI SULLA CRISI, PERCHE' IL LAVORO CREA LA VERA E SOLIDA RICCHEZZA DEI TERRITORI , LE PERSONE DEVONO ESSERE AL CENTRO DI OGNI AZIONE PERCE' SARANNO I SOGGETTI CHE PIU' PAGHERANNO I COSTI DELLA CRISI ECONOMICA, TENERE UNITE LE NOSTRE COMUNITA' E' IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI, LO DIVENTA ANCOR PIU' OGGI IN PRESENZA DI UNA CRISI CHE SARA' PROFONDA E TOCCHERA' TUTTI I SETTORI E LA QUALITA' DELLA VITA DI TUTTI I CITTADINI.


Ancora lavora il Tavolo permanente sul Lavoro con il compito di monitorare la situazione e coinvolgere i soggetti interessati all'argomento.


Un atto concreto per la partecipazione alla cui elaborazione ho partecipato.



Bilancio Sociale : una scelta di democrazia partecipata

La decisione assunta alcuni mesi fa dal Consiglio Provinciale di dare il proprio assenso – convintamene ed all’unanimità- al processo di elaborazione e costruzione del BILANCIO SOCIALE arriva oggi ad una verifica importante del lavoro svolto.
In questi mesi un gruppo nutrito di dipendenti della provincia ha lavorato alacremente, ha studiato, ha scoperto una nuova dimensione del proprio lavoro, formandosi e formando all’interno dell’ente un pensiero nuovo ed un modo diverso di approccio al lavoro, questo è un merito delle donne e degli uomini che in questo percorso si sono spesi e che se ancora ce ne fosse stato bisogno –non per me- hanno dimostrato professionalità,impegno, attaccamento al loro lavoro, voglia di migliorarsi per migliorare l’ente e le relazioni con i cittadini utenti, in un momento in cui da più parti si apre la caccia ai cosi detti “fannulloni” hanno al contrario dimostrato una grande dignità personale e di categoria che rende giustizia e fa chiarezza rispetto a “luoghi comuni” ed a modi di pensare che personalmente combatto e non condivido.
Il Bilancio Sociale della Provincia di Grosseto è uno strumento importante –lo vedremo nella seconda fase- di coinvolgimento e di partecipazione esterna, perché o sarà costruito con la partecipazione dei cittadini utenti oppure non vedrà mai la luce.
Per l’attuazione di questo importante strumento sarà essenziale la partecipazione ed il coinvolgimento ed i cittadini saranno coinvolti nella gestione diretta dell’Ente sia in quello che funziona che in quello che c’è da cambiare in meglio e quindi darà un fondamentale contributo per capire se il lavoro fatto ha colto gli obiettivi prefissati e quali aggiustamenti fare per un migliore servizio ai cittadini.
Il Presidente della Provincia, la Giunta Provinciale, il Consiglio Provinciale hanno scelto uno strumento che valuterà il valore del loro lavoro, si sono messi in discussione ed hanno accettato di farlo sottoponendosi al giudizio dei cittadini utenti attraverso il Bilancio Sociale, penso che in un momento in cui la politica appare autoreferenziale, la scelta della Provincia di Grosseto segni una differenziazione non da poco.
Ho partecipato ad alcuni incontri con gli esperti dell’Università di Roma che seguono il progetto, ho potuto capire il valore di questa scelta, spero che presto divenga uno strumento di lavoro al servizio dei cittadini, nel frattempo sono pronto a convocare il Consiglio Provinciale aperto e straordinario per dare il via alla seconda fase quella più importante.





















SABATO 7 FEBBRAIO 2009



Roberto AMICO e MAESTRO di UMANITA', ETICA e MORALITA'.

Il Presidente del Consiglio Provinciale Borghi Massimo con ROBERTO CERULLI ex-capogruppo del Gruppo Consiliare della Margherita in Consiglio Provinciale.
Da ROBERTO dal suo impegno ho imparato UMANITA', ETICA della RESPONSABILITA', ETICA della POLITICA.
Un AMICO sincero che avrei voluto avere accanto a me in questa nuova avventura.
Grazie ROBERTO per quello che mi hai insegnato.


Già nel 2008/2009 si parlava di un problema che sarebbe tornato di attualità con la riforma  della pensioni operata dal ministro Fornero.


NO ALL'INNALZAMENTO DELL'ETA' PENSIONABILE DELLE DONNE A 65 ANNI.

Non condivido la proposta del governo di adeguare l'età pensionabile degli uomini e delle donne innalzandola per quest'ultime a 65 anni.
Siamo in un paese dove non vi è parità di accesso al lavoro tra uomini e donne, dove ancora le donne subiscono discriminazioni, sul salario, e su alcuni tipi di contratti.
Siamo in un paese con gravi carenze per quanto concerne i servizi sociali per le famiglie e dove le donne si sobbarcano nella maggior parte dei casi, l'educazione della prole, nonchè la cura di bambini ed anziani, e grandissima parte dei lavori domestici.
Una donna lavoratrice che va in pensione a 60 anni ha lavorato almeno il doppio di un uomo che arriva ai 65 anni e per di più ha svolto anche un servizio sociale sopperendo alle carenze dello stato.
Quindi dobbiamo fare ancora molta strada per arrivare ad una parità degna di questo nome, ed il governo prendendo a pretesto la risoluzione della Commissione Europea dimostra ancora una volta il concetto conservatore che ha della donna.


Dopo aver portato avanti un progetto sulle morti sui posti di lavoro ed aver visitato cantieri edili e cave della Provincia di Grosseto questa iniziativa svoltasi nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia in P.zza Dante chiudeva il ciclo.



PRESENTAZIONE LIBRO SULLE" MORTI BIANCHE"

Martedi 7 Marzo ore 15,30
Sala Pegaso Palazzo della Provincia di P.zza Dante Grosseto
BORGHI MASSIMO. Presidente del Consiglio Provinciale
Presenta il Libro:
TUBIPALANCHESKA
Sensazioni Edili
di
ETTORE SANITA'

Il libro descrive una esperienza diretta della vita degli operai edili sui cantieri, e la drammatica situazione in cui si verificano le MORTI BIANCHE, ed offre una riflessione inportante sui perchè degli infortuni mortali sui posti di lavoro.
Ettore Sanità operaio edile precario, laureato in Sociologia, ha pubblicato nel 2003 "Il Sale della Terra" ricerca sulle occupazioni delle terre in Provincia di Grosseto negli anni 50.


Poi arrivarono le primarie del 15 Febbraio 2009.






Il Comitato dei cittadini che sostiene Massimo Borghi alle Primarie accoglie TUTTI I VOLONTARI CHE SI VORRANNO IMPEGNARE

Il presidente del Consiglio provinciale sarà sostenuto da un comitato di cittadini Massimo Borghi alle primarie del centrosinistra
GAVORRANO Giovedì 9 gennaio a Bagno di Gavorrano, si è svolta un’assemblea pubblica promossa dai gruppi comunali del Partito Socialista, di Sinistra Democratica-La Sinistra, dei Verdi per informare i cittadini alcuni punti programmatici della Coalizione di centrosinistra che si presenterà alle elezioni amministrative del giugno prossimo. “L’assemblea si legge nel comunicato della Coalizione di centrosinistra ben riuscita per partecipazione popolare, per una nutrita presenza di ragazze e ragazzi, e per il livello del dibattito ha focalizzato la propria attenzione sui processi di partecipazione democratica al governo della cosa pubblica, per un forte sviluppo delle energie alternative in sinergia con l’ottimo lavoro svolto dalla Regione Toscana, per una rinnovata attenzione alle politiche sociali con particolare riferimento alle famiglie, alle nuove povertà, agli anziani ed alle politiche giovanili. Nel corso dell’assemblea alcuni cittadini hanno formalizzato la richiesta di candidatura alle elezioni primarie di coalizione del 15 febbraio 2009 di Massimo Borghi, attuale presidente del Consiglio provinciale di Grosseto, il quale ha accettato con spirito unitario, mettendosi al servizio dell’intera coalizione di centrosinistra e della comunità gavorranese. Borghi ha chiuso il suo intervento con un forte appello ai giovani, invitandoli ad essere protagonisti del loro futuro ed a lavorare per costruire insieme una comunità solidale capace di dare risposte forti, inclusive e unitarie ai problemi concreti dei cittadini”. La candidatura di Massimo Borghi avrà il sostegno di un costituendo comitato di cittadini.
CHI VOLESSE DARE UNA MANO PER LAVORARE ALLA CAMPAGNA PER LE PRIMARIE DI MASSIMO BORGHI PUO’ METTERSI IN CONTATTO CON NOI ANCHE ATTRAVERSO QUESTO BLOG, IL LAVORO DI TUTTI OLTRE AD ESSERE GRADITO E’ ESSENZIALE PER VINCERE LE PRIMARIE E RINNOVARE LA POLITICA GAVORRANESE.


Il 9 Gennaio 2013 presso il Ristorante "Quo Vadis" a Bagno di Gavorrano" si tenne una affollatissima assemblea pubblica molto affollata, organizzata dalle forze politiche citate nel comunicato stampa e dal nascente comitato dei cittadini, Andrea Biondi a nome di tutti mi chiese di partecipare, il sottoscritto pur cosciente del fatto che le possibilità di vincere le primarie era remoto accettò senza poter immaginare che il risultato di quelle primarie avrebbe segnato la mia vita per gli anni a venire.















Cominciano ad arrivare i sostenitori, e questo a me fa particolarmente piacere.




MAURO GIUSTI GIA' SINDACO DI GAVORRANO SPIEGA PERCHE' APPOGGIA LA CANDIDATURA DI BORGHI MASSIMO



Il 15 Febbraio nel Comune di Gavorrano, si svolgeranno le ELEZIONI PRIMARIE DI COALIZIONE per scegliere il candidato del centrosinistra che dovrà guidare l’alleanza alla riconquista del municipio governato ininterrottamente dal dopo guerra.
Ho scelto di schierarmi, in maniera pubblica, trasparente e sincera nel sostegno alla candidatura di Massimo Borghi per vari motivi che vorrei portare a conoscenza di tutti i cittadini.
Per prima cosa perché ritengo che Massimo Borghi abbia tutte le caratteristiche politico amministrative per poter ricoprire l’importante compito di Sindaco e di punto di riferimento dell’intera comunità gavorranese, la sua esperienza come Presidente del Consiglio Provinciale – che ho seguito attentamente- lo ha fatto crescere ulteriormente e divenire ancora più capace, in quanto è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in una attività intensa e continua che ha valorizzato il ruolo dell’ente Provincia e lo ha fatto conoscere all’intera comunità provinciale,toccando temi non facili su cui raramente la politica si avventura, come il dialogo multireligioso, il consiglio provinciale degli studenti, la violenza degli uomini sulle donne, la questione delle lotta alla criminalità organizzata ed alle mafie,le morti sul lavoro, la condizione dei lavoratori sottoposti a lavori usuranti.
Vorrei sottolineare che i progetti presentati da Massimo Borghi, hanno sempre avuto il voto unanime del Consiglio Provinciale, perché ha saputo diventare punto di garanzia sia per la maggioranza che per l’opposizione, e collaboratore leale per il Presidente della Provincia Lio Scheggi, in tante scelte anche difficili come il piano provinciale dei rifiuti.
Ritengo la candidatura di Massimo Borghi, la più autorevole per il nostro territorio, ed anche la più unitaria possibile, in quanto persona capace di unire e di parlare un linguaggio comprensibile a tutte le componenti della società, giovani, anziani,donne, ceti produttivi, lavoratori,associazioni di ogni tipo.
Conosco la capacità e la volontà di Massimo nel lavoro quotidiano avendolo avuto accanto per circa trenta anni nell’attività comune che abbiamo svolto.
Quando per due campagne elettorali sono stato con successo candidato a sindaco di Gavorrano,Massimo Borghi mi è sempre stato molto vicino, si è impegnato per me e con me, senza risparmiare le sue energie e mi ha aiutato anche in momenti difficili per l’amministrazione comunale, senza nulla pretendere o chiedere in cambio.
Io ho voluto ricambiare il suo impegno di allora per me, con il mio impegno di oggi per lui, senza nulla chiedere, dandogli il mio appoggio alla luce del sole ed in maniera pubblica e mettendo a sua disposizione la mia esperienza e le mie conoscenze perché possa vincere e divenire il Sindaco di Gavorrano, con grande impegno e convinzione,nell’esclusivo interesse della cittadinanza gavorranese.

Mauro Giusti Ex Sindaco di Gavorrano.













A Gavorrano le primarie sono di coalizione




Simbolo Coalizione
2009

A Gavorrano le Primarie del 15 Febbraio 2009 saranno di Coalizione.

La COALIZIONE di centrosinistra che ha stretto un patto programmatico per il governo del Comune è composta da Partito Democratico, Sinistra Democratica, Partito Socialista, Verdi.
I candidati che saranno sottoposti alle Primarie per la scelta del SINDACO che guiderà la COALIZIONE di CENTROSINISTRA sono:

Valentina Cantini

Massimo Borghi

Mirto Onofri

Paolo Balloni

Chi vincerà costruirà una LISTA UNITARIA DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA e lavorerà per chiudere il programma confrontandolo con le idee dei cittadini, per poi confrontarsi con i candidati a Sindaco delle altre coalizioni alle elezioni Amministrative del 6 e 7 Giugno 2009.





Alcune domande al Candidato a Sindaco da parte di Andrea Biondi.


 Cosa ti ha spinto a lanciarti in questa sfida?

Come tutti sanno non sono un autocandidato, ma chiaramente la scelta di farmi candidare alle elezioni primarie di coalizione l’ho fatta dopo aver meditato a lungo con me stesso,in perfetta solitudine.( in quanto sono convinto delle parole di Enrico Berlinguer,quando parlava della solitudine del dirigente politico rispetto alle scelte importanti della propria vita).
Ho pensato di aver acquisito l’esperienza politico-amministrativa, di essere maturato sul piano caratteriale per potermi confrontare con tutti i cittadini e quindi di mettermi a disposizione per un rinnovamento della politica nel tentativo di ricostruire una comunità, solidale, dialogante, accogliente e molto partecipativa sul piano democratico.

Quali sono le tue parole d'ordine per questa campagna di avvicinamento alle primarie?

ASCOLTO, ASCOLTO ED ANCORA ASCOLTO di tutti, con grande umiltà,perché tutti possono darti un contributo ed una idea positiva.
PROPOSTA credibile senza promesse a nessuno.
UNITA’ di tutti per cambiare.
PARTECIPAZIONE diretta e democratica al governo del comune e del territorio.

 Quale sara' il tuo primo proposito nel caso che tu riuscissi a rivestire il ruolo di Sindaco del nostro Comune?

Iniziare subito il percorso della partecipazione popolare, costruendo gli strumenti che servono per poterla attuare, mettendo in sinergia cittadini, dipendenti comunali e amministratori, in un solo grande progetto di trasparenza, e di democrazia partecipata, per dare risposte alla crisi economica che ci attanaglia e per rispondere ai bisogni dei cittadini.

 Cosa secondo te dobbiamo augurarci per il futuro del nostro Comune?

La prima cosa che dobbiamo augurarci è quella di riuscire a superare la crisi economica con meno danni possibili per il nostro territorio.
Poi la possibilità di mettere in atto azioni positive di governo che ci permettano di avere entrate autonome di bilancio da poter investire nelle politiche sociali, soprattutto per gli anziani ed i giovani, con grande attenzione al sociale, alla scula, alla cultura.

 Quale messaggio vorresti lanciare ai giovani gavorranesi?

Vorrei dire che i giovani gavorranesi non sono cittadini di serie b, sono cittadini con tutti i diritti ed i doveri di tutti gli altri cittadini, riconoscere questo è importante per poter ragionare in condizioni di parità.
Chiedo a loro di prendere in mano il loro futuro ed il futuro di tutti noi, perché per ogni comunità intelligente i giovani sono importanti come l’aria,come l’acqua,come il cibo,lo sono molto di più dell’effimera ricchezza e del superfluo, perché hanno idee e passioni che spero siano le idee e le passioni del nostro futuro collettivo.


Le Primarie di Gavorrano sono Primarie vere e c'è molta attenzione da parte dei cittadini.



DIBATTITO TRA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI PRIMARIE DI COALIZIONE A SINDACO PER IL CENTROSINISTRA DI GAVORRANO.

Un gruppo di CITTADINI del Comune di Gavorrano di vari orientamenti politici, molto legati alle TEMATICHE di AGENDA VENTUNO, ha invitato i QUATTRO CANDIDATI alle PRIMARIE DELLA COLIZIONE DI CENTRO SINISTRA DI GAVORRANO ad un INCONTRO-CONFRONTO PUBBLICO.

IL CONFRONTO SI SVOLGERA'

VENERDI 13 FEBBRAIO
ore 21

PRESSO LA SEDE DEL LABORATORIO AMBIENTALE
DENTRO IL CAMPEGGIO DELLA FINORIA IN GAVORRANO


Il CANDIDATO MASSIMO BORGHI PARTECIPERA' E SPERA DI INCONTRARE TUTTI GLI ALTRI CANDIDATI PER POTER CONFRONTARSI NELL'UNICA OCCASIONE OFFERTA DURANTE L'INTERA CAMPAGNA PER LE PRIMARIE.



Vinco le Primarie ed iniziano i problemi.


LUNEDÌ 16 FEBBRAIO 2009

BORGHI MASSIMO VINCE LE PRIMARIE DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA
A Gavorrano alle primarie di Coalizione del Centrosinistra, grande partecipazione popolare con 2795 cittadini che si sono recate alle urne.
IL RISULTATO VEDE PREVALERE BORGHI MASSIMO NONOSTANTE IL TENTATIVO EVIDENTE DELLA DESTRA GAVORRANESE RECATASI CON I PROPRI DIRIGENTI E MILITANTI A VOTARE NEI SEGGI DI GAVORRANO, CALDANA E BAGNO, DI INQUINARE LE PRIMARIE.
BORGHI MASSIMO CON I SUOI 834 VOTI FRUTTO DI UN LAVORO UNITARIO TRA PARTITO SOCIALISTA-SINISTRA DEMOCRATICA-VERDI-MILITANTI E DIRIGENTI DEL PD IN TUTTE LE FRAZIONI DEL COMUNE HA COLTO LA VOGLIA DI RINNOVAMENTO DEI CITTADINI.
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO LAVORATO IN CONDIZIONI DIFFICILI PER QUESTA AFFERMAZIONE, SONO LORO I VERI PROTAGONISTI DI QUESTO SUCCESSO.



Articolo del Tirreno del 16-Febbraio-2009

Gavorrano. Anche Balloni soddisfatto del risultato Massimo Borghi: «Ora lavorerò per ricucire la spaccatura»

 Due proposte in discontinuità con la linea di Fabbrizi nel testa a testa sul filo di lana Sconfitta pesante per Mirto Onofri


GAVORRANO. Massimo Borghi sarà il candidato sindaco del centrosinistra a Gavorrano. Domenica lo scontro tra i quattro candidati in lizza alle primarie ha visto un testa a testa finale tra Borghi e Paolo Balloni, entrambi in discontinuità con la linea del governo attuale di Alessandro Fabbrizi, che aveva puntato su Mirto Onofri. Sconfitta anche la giovane Valentina Cantini che si è posizionata al terzo posto con 571 voti. Massimo Borghi, presidente del consiglio provinciale ora guarda oltre e si prepara alle elezioni amministrative di giugno.
Comunque sia, la sua è stata una vittoria che ha ribalta i dieci anni di governo di Fabbrizi e che ha premiato l’unico candidato “fuori” dal Pd, appoggiato da Verdi, Sdi, e socialisti. «Innanzitutto - dice Borghi il giorno dopo - vorrei mettere l’accento sulla partecipazione popolare che a Gavorrano è stata la più alta della Toscana. Ha vinto il candidato più a sinistra». E ora? «Ora lavorerò per cercare l’unità all’interno della mia coalizione, per rimettere insieme le spaccature che di fatto creano le primarie. Porterò la coalizione unita alle elezioni di giugno per conquistare anche l’amministrazione provinciale». Una vena di polemica però non manca. «Va detto - afferma Borghi - che le primarie sono state inquinate di fatto dalla partecipazione in massa di esponenti del centrodestra». Come fa a dirlo? «Basta guardare chi è arrivato secondo». Risponde il candidato a sindaco di Gavorrano.
Parole di soddisfazione arrivano anche dallo sconfitto Paolo Balloni, vice sindaco dell’odierno governo gavorranese. «Sono molto soddisfatto - dice Balloni -; perché per il Partito Democratico raggiungere i circa 800 voti è stata una bella cosa. Mi hanno votato i cittadini, quelli di Caldana e Bagno e per me sono stati voti straordinari segno di un riconoscimento al lavoro svolto finora. Io avevo sette ragazzi che mi hanno aiutato nella campagna elettorale, perciò ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno votato».
L’analisi di Balloni è molto precisa: «Molto serenamente posso dire che Borghi aveva un appoggio forte, (l’ex sindaco Mauro Giusti) che è stata un’interferenza pesante, ma io non ho avversari e sono molto sereno».
«Sconfitta più pesante per Onofri - conclude - che si è aggiudicato meno voti di tutti, adesso tocca a Borghi ricucire il centrosinistra, uscito lacerato da queste primarie».
P. V.


Articolo tratto dalla Nazione del 16-Febbraio 2009

PRIMARIE SINDACO GAVORRANO Borghi sul filo di lana batte Paolo Balloni.


 A GAVORRRANO l’ha spuntata Massimo Borghi, già presidente del consiglio provinciale di Grosseto. Un lungo testa a testa con Paolo Balloni.
Alla consultazione hanno partecipato in 2790 per indicare il candidato sindaco del Pd nelle oprossime comunali.
Lo spoglio delle schede che è andato per le lunghe è stato caratterizzato proprio dal «duello» tra Massimo Borghi e Paolo Balloni che, durante la campagna elettorale, aveva segnalato un brutto episodio: i suoi manifesti stracciati nel capoluogo ed in alcune frazioni.
Più distanziati gli altri due contendenti: la giovane Valentina Cantini, l’unica donna in gara, e Mirto Onofri che aveva ottenuto l’appoggio del sindaco uscente.
Alla fine ha potuto festeggiare Borghi per appena quarantasei voti. 


Inizia la corsa per divenire Sindaco nel mio Comune, ma come vedremo i problemi non mancheranno anche perché gli sconfitti non  accetteranno mai che uno come me non sostenuto dalla nomenclatura possa fare il Sindaco, libero ed autonomo.



PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO A SINDACO DEL CENTROSINISTRA DI GAVORRANO

VENERDI 27 MARZO 2009

Ore 21


Cinema Roma

Bagno di Gavorrano


Presentazione Ufficiale del Candidato

a Sindaco del Centrosinistra


Massimo Borghi


Saranno presenti:

Lio Scheggi Presidente della Provincia di Grosseto

Leonardo Marras Candidato Presidente per il Centrosinistra

alla Provincia di Grosseto.



Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare.


Cosa diceva la stampa, presentando la serata:


GAVORRANO CENTROSINISTRA, CHIUSA OGNI POLEMICA «Borghi candidato di tutti»


«MASSIMO Borghi sarà il candidato unico del centrosinistra di Gavorrano alle prossime elezioni». Con queste parole, che pongono la parola fine a tutte le polemiche e supposizioni che in questi giorni avevano surriscaldato il clima all’interno della coalizione di centrosinistra, Alessandro Fabbrizzi ha aperto a Bagno la serata dedicata alla presentazione del candidato a sindaco il cui nome era uscito dalle primarie. Al cinema Roma, che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso, il segretario provinciale Marzio Scheggi, il presidente della Provincia insieme a Marras, Riccardo Prestia, la giunta uscente quasi al completo e tanti consiglieri comunali attualmente in carica. Mancava Bagno, ma su questo argomento più volte è risuonato un «è tutto a posto», sul quale non abbiano indagato più. E a garanzia che il voto del 15 febbraio non è in discussione è arrivata in chiusura l’affermazione di Marzio Scheggi: «Sono state superate tutte le difficoltà , è normale quando si viene da una situazione di scelta come le primarie.A Gavorrano, come in altre località le scelte sono state fatte e si va avanti così». Sul programma elettorale della lista, Borghi ha precisato che fra un mese sarà presentato ufficialmente e che sarà «scritto insieme ai cittadini». Significativi alcuni passaggi del suo intervento specialmente quando ha annunciato la sua contrarietà alla esternalizzazione dei servizi comunali, e alla volontà di eliminare la lontananza che si è creata fra i cittadini e la classe politica dirigente locale. Infine il candidato a sindaco si è soffermato sulla sicurezza della cittadinanza e sul pericolo di infiltrazioni in un territorio appetibile come quello di Gavorrano.
R.P. 



La realtà era un po diversa e nel giro di poco tempo tutti avrebbero capito perché il circolo del PD di Bagno di Gavorrano era assente 

alla presentazione ufficiale del candidato.











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